SAVIANTONI, BOOM IN PIXEL ART

Oltre 12mila iscritti all’account Instagram, videogiochi, campagne pubblicitarie, l’interesse di grandi case cinematografiche. Quella di Manolo Saviantoni, art director romano di Aleteia Communication, è una case history di eccellenza professionale e di capacità di inventare e di innovare con la sola forza delle idee. Trentacinque anni da compiere, tre figlie ricche di curiosità, Saviantoni ha realizzato un progetto di Pixel Art che sta facendo letteralmente impazzire la rete. “Ho iniziato nell’aprile del 2014”, racconta lui. “Era una giornata di sciopero a Roma Termini. Mentre attendo il primo treno utile, prendo il mio cellulare e mi viene in mente di provare un’app per fare Pixel Art. La scarico e inizio a creare vari personaggi, sperimentando nuovi stili e cercando di trovarne uno tutto mio. Inizio a fare piccoli animali cominciando a postarli su Instagram e ottengo subito una certa attenzione. A casa, la sera, testo i personaggi sulle mie figlie, chiedendo di indovinare chi si nasconde dietro ai personaggi rappresentati. Si divertono moltissimo. Poi comincio a pubblicare sul mio feed Instagram personaggi famosi, cartoni animati, soggetti inventati, tutti accomunati dallo stile che ho creato”. E i personaggi aumentano rapidamente: ogni giorno, nel quarto d’ora di viaggio in treno da casa al lavoro (e ritorno), Saviantoni ne disegna di nuovi a getto continuo. Fino alla svolta: “Mi scrive una persona di Instagram, incuriosita dalle mie creazioni, e mi propone di condividerle su blog e social media”. Risultato: in poche ore gli iscritti all’account Instagram schizzano da 250 a oltre 10mila, i personaggi diventano virali, fioccano articoli e interviste, si progettano grandi campagne in stile, nascono videogiochi e contest. Un vero boom, insomma.